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Pesche Bianche 500G.
Caratteristiche e varietà di pesca
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Caratteristiche e varietà di pesca
La pesca è il frutto del pesco (Prunus persica), albero appartenente alla famiglia delle Rosacee e originario della Cina. Come anticipato, è tipicamente estiva e ne esistono molte varietà. In generale, si dividono in spicche o spiccagnole o spaccarelle, facilmente sezionabili a metà e nelle quali il nocciolo si stacca senza difficoltà dalla polpa, e duracine o non spicche, nelle quali il nocciolo è invece difficile da staccare dalla polpa.
La pesca comune ha polpa gialla e leggermente fibrosa; le varietà principali sono:
- Collins
- La gialla di Padova
- Haleaven
- June gold
- Red haven.
La pesca duracina, invece, ha polpa bianca e le varietà principali sono la Fior di maggio,Veronese, Michelini e K2. La pesca noce e le altre nettarine hanno polpa gialla o bianca, ma sempre pastosa e morbida; le più diffuse sono laIndipendence, Fantasia e
Pesca: proprietà e profilo nutrizionale
Partendo dal profilo nutrizionale, la dottoressa Evangelisti spiega che, per 100 grammi di parte edibile, la pesca contiene:
- 90,7 g di acqua
- 6,1 g di carboidrati
- 0,8 g di proteine
- 0,1 g di grassi
- 1,6 g di fibra
- Vitamina A, C, K, folati
- Potassio, fosforo, calcio, magnesio, sodio, fluoro, ferro, zinco.
“Molto numerosi anche gli antiossidanti – aggiunge la biologa nutrizionista – tra cui beta-carotene, luteina, zeaxantina, gli acidi organici (molto abbondante l’acido caffeico, ma anche acido citrico, acido malico, acido clorogenico e acido tartarico) e diverse sostanze aromatiche.” Nella buccia, invece, sono presenti composti fenolici, mentre nel complesso è significativo sottolineare come la pesca sia un frutto poco calorico (100 grammi di polpa fresca apportano circa 40 calorie) e abbia un basso indice glicemico.
Diuretica e depurativa, sostiene anche il sistema cardiocircolatorio
“Grazie all’abbondante quantità di acqua, ma anche per via del ricco contenuto di potassio che regola l’equilibrio dei fluidi corporei, la pesca è certamente uno tra i migliori frutti ad azione diuretica e depurativa.” Infatti, stimola la funzionalità epatica e renale dell’organismo. Inoltre, il potassio è anche di fondamentale importanza per l’apparato cardiocircolatorio, perché ha proprietà vasodilatatrici, ovvero è in grado di rilassare la parete dei vasi sanguigni permettendo un maggiore afflusso di sangue.
Dunque, la pesca risulta molto utile per chi ha problemi di circolazione e, in modo particolare, in caso diipertensione. “Sempre a livello cardiocircolatorio, va detto che i composti fenolici presenti nella buccia della pesca sono in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo, aumentando invece quello buono.”
La pesca svolge un’importante azionerimineralizzante e ricostituente, grazie al ricco contenuto di minerali, utile soprattutto d’estate. Infatti quando salgono le temperature e aumenta la sudorazione, capita di perdere molti liquidi e sostanze preziose, che devono necessariamente essere reintegrati attraverso l’alimentazione.
Un supporto per i sistemi digerenti e immunitario
Anche l’azione benefica svolta dalla pesca sull’apparato digerente è importante: “infatti, è facilmente digeribile – in quanto in grado di stimolare la secrezione dei succhi gastrici ed è consigliata quindi in tutti i casi di disturbi dell’apparato digerente, ma non soltanto.”
Il buon contenuto di fibra regola la motilità intestinale favorendo la formazione e l’eliminazione delle feci e contribuendo alla pulizia dell’intestino stesso. È preziosa, dunque, in caso di stitichezza o comunque in tutti quei casi di alterata regolarità intestinale. “La presenza di una buona quantità di vitamina C fa sì che la pesca sia di enorme sostegno al sistema immunitario, che viene potenziato nella sua attività di difesa da agenti patogeni esterni.”
La pesca come antiossidante
Infine, come abbiamo anticipato, la pesca è un frutto molto ricco di sostanze antiossidanti, caratteristica che la rende fondamentale nelcontrastare lo stress ossidativo che deriva dall’azione dei radicali liberi. In altre parole, essa rallenta l’invecchiamento cellulare e contribuisce alla prevenzione di diverse patologie croniche, anche gravi. “In tal senso – precisa l’intervistata – i polifenoli sembrano particolarmente utili nell’inibire le cellule cancerogene del tumore al seno. Degna di nota è poi la capacità della pesca di proteggere l’organismo dall’aflatossina, una muffa cancerogena molto pericolosa che può formarsi nelle arachidi e nel mais; questo grazie alla presenza dell’acido caffeico.” Infine, la pesca è utile anche a ridurre gli stati infiammatori in generale.
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