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Insalata lattuga 1 ceppo 250/300Gr. Pianta erbacea molto comune, la lattuga appartiene alla famiglia delle Asteracee e viene coltivata soprattutto per il consumo in insalata. “È vero che viene prodotta e raccolta tutto l’anno ma i prodotti di migliore qualità sono quelli che arrivano nei mercati in primavera ed estate.” È curioso sapere, poi, che il nome …
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Insalata lattuga 1 ceppo 250/300Gr.
Pianta erbacea molto comune, la lattuga appartiene alla famiglia delle Asteracee e viene coltivata soprattutto per il consumo in insalata. “È vero che viene prodotta e raccolta tutto l’anno ma i prodotti di migliore qualit...Insalata lattuga 1 ceppo 250/300Gr.
Pianta erbacea molto comune, la lattuga appartiene alla famiglia delle Asteracee e viene coltivata soprattutto per il consumo in insalata. “È vero che viene prodotta e raccolta tutto l’anno ma i prodotti di migliore qualità sono quelli che arrivano nei mercati in primavera ed estate.”
È curioso sapere, poi, che il nome deriva dal liquido lattiginoso e lievemente amarognolo che fuoriesce dalla base del cespo, quando viene reciso. Per 100 grammi di parte edibile, la composizione è la seguente:
- 94 g di acqua
- 1,8 g di proteine
- 0,4 g di grassi
- 2,2 g di carboidrati
- 1,5 g di fibra totale.
“Assai povera di calorie la lattuga è ricca di sali minerali (soprattutto potassio, calcio, fosforo, magnesio, rame, ferro e zinco) e di vitamine (in primis vitamina A, ma anche vitamine del gruppo B, E, K, C e J). Le foglie più scure sono ricche in acido folico, vitamina B9, carotenoidi (soprattutto beta-carotene).”
La presenza di potassio fa sì che la lattuga sia disostegno al cuore e all’apparato cardiovascolare: “contribuisce a regolarizzare la frequenza del battito cardiaco e al controllo della pressione sanguigna e dei fluidi corporei.” Il rame e il ferro, invece, sono fondamentali per la produzione di globuli rossi, mentre il beta-carotene, potente antiossidante presente anche nelle carote, è utile per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue. A questo obiettivo concorre anche la fibra che agisce come se fosse uno “spazzino” dell’intestino, e la colina, una sostanza presente nella lattuga che aiuta il fegato a smaltire i grassi dannosi per l’organismo.
Non di meno, l’apporto di fibra di questa insalata va a sostenere la funzionalità intestinale, favorendo il processo digestivo e l’espulsione delle feci. “Sempre pensando alla digestione vanno segnalate le proprietà carminative della lattuga. Merito dell’inulina, una fibra prebiotica che riduce la produzione di gas intestinali utili e problemi di flatulenza.” Non può mancare, dunque, in caso di gastrite e colite.
Il buon contenuto di vitamina A, unitamente a quello di zeaxantina, un importante carotenoide, sono di sostegno per gli occhi e svolgono un’azione protettiva, “in particolare nei confronti della degenerazione maculare, una patologia che subentra con l’età avanzata.”
Inoltre, l’elevata percentuale di acqua fa sì che la lattuga abbia importanti proprietà diuretiche, poiché stimola l’eliminazione dei liquidi in eccesso tramite l’urina. “È indicata in caso di problemi renali, calcoli renali e infiammazioni della vescica.”
Mangiarla di sera per agevolare il sonno
Non tutti sanno che la lattuga è assolutamente consigliata in caso di insonnia e per chi è soggetto a risvegli notturni. Ciò in virtù della presenza della lattucina, proprio quella sostanza biancastra che fuoriesce dalla base del cespo quando tagliato. “Anche le foglie possiedono un blando effetto sedativo”, aggiunge la biologa nutrizionista. Ragion per cui si può consumare serenamente nei pasti serali per conciliare il sonno.
Grazie al basso apporto calorico, unitamente al buon contenuto di fibra che stimola il senso di sazietàriducendo l’appetito, la lattuga è naturalmente consigliata se si deve perdere peso e quindi per tutte quelle persone che devono seguire un regime alimentare ipocalorico. “Le foglie verdi della lattuga sono molto ricche di clorofilla, fondamentale per ripulire il sangue dai radicali liberi, dato che ha la funzione di agevolare i processi metabolici cellulari.”
Infine, grazie alla presenza di quercetina, la lattuga agisce da antistaminico naturale, in grado di prevenire il rilascio di istamina e altri composti causa di allergie e infiammazioni.
Generalmente, la lattuga si consuma in insalata, spesso accompagnata da altre verdure e ortaggi, quali carote e pomodori: il condimento va aggiunto all’ultimo momento, soprattutto l’aceto, poiché tende a macerare le foglie. La lattuga, però, può essere anche cotta: la nutrizionista suggerisce di farcirla a mo’ di involtino e cucinata in forno o a vapore, oppure come ingrediente di minestre e zuppe. “Da ricordare, infine, l’uso della lattuga per la preparazione di diversi decotti, usati per lo più a scopo depurativo o digestivo.”
La lattuga generalmente non ha controindicazioni, ma bisogna tenere conto che è un pianta che tende ad accumulare le sostanze presenti nel terreno dove viene coltivata, in particolare i nitrati (composti azotati che derivano in gran parte da concimazioni eccessive) che, soprattutto in carenza di vitamina C, si possono trasformare in nitriti, composti tossici, soprattutto per bambini, anziani e donne in gravidanza. Da questo punto di vista, “è meglio consumare lattuga poco concimata e raccolta a fine giornata, in quanto l’esposizione alla luce solare riduce la concentrazione di nitrati nelle foglie.” Per la stessa ragione, questo è un tipo di verdura per la quale è particolarmente consigliata, qualora se ne abbia la possibilità, la coltivazione nel proprio orto. “Ad ogni modo, per limitare questa controindicazione, è opportuno aromatizzare la lattuga con succo di limone, che contiene vitamina C.”
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